Corna Trentapassi

Escursionando al Lago d’ Iseo.

Che fare quando la primavera inizia, finalmente!, ad intiepidire le giornate o nelle fenomenali giornate autunnali, quando il cielo terso è posto ancor più in risalto dai colori delle foglie che ingialliscono e imbruniscono, creando meravigliose cornici per l’avventore che volga, distrattamente o intenzionalmente, gli occhi al cielo? O nelle mattinate estive, quando il bagliore del sole ci svegli presto, ma non avessimo voglia di impelagarci in qualche coda stradale per raggiungere lidi più o meno noti, fuori città? 

A mio parere, l’escursione che dalla località di Zone, presso il lago d’Iseo, consente di raggiungere la Corna Trentapassi, rientra a pieno titolo tra le suddette.

Vediamo meglio perché e quali sono le indicazioni utili per il compimento dell’impresa, più o meno ardua a seconda delle vostre capacità motorie e aerobiche.

Partenza: dopo aver raggiunto Zone, si prosegue in auto fino a via Aldo Moro, dove si trova un piccolo parcheggio gratuito. Da qui, bisogna addentrarsi tra le case del paese e ben presto si trovano delle indicazioni che segnalano la direzione “Corna Trentapassi”;

Durata: 1:30h circa per la salita, poco meno per la discesa;

La vista considerevolmente fantastica: una panoramica a 360° del lago d’Iseo!

Attrezzatura: scarpe da trekking; borracce cariche d’acqua fresca; spuntino o pranzo al sacco (non ci sono luoghi di ristoro lungo il tragitto!); antivento per i più freddolosi; volendo, un plaid per distendersi un po’ al sole prima di affrontare il ritorno;

Caratteristiche del percorso: il cammino non presenta difficoltà particolari, ma è in costante salita; l’ultimo tratto, per giungere alla cima, è abbastanza ripido. La prima parte dell’escursione attraversa il paese (strada asfaltata), per poi imboccare una mulattiera che diventerà un sentiero ben percorribile e ben segnalato, seguendo il segnavia CAI n. 229. L’escursione è quindi adatta a tutti, anche alle famiglie, ma certamente, se si è fuori allenamento, potrebbe risultare faticosa. 

Il dislivello è di circa 600 m (dai 679 m s.l.m di Zone ai 1248 m s.l.m della Corna) e il percorso a/r è di 6,4 km.

Curiosità: secondo alcuni studi, la montagna rappresentata da Leonardo da Vinci nella celeberrima “Gioconda”, sarebbe la Corna Trentapassi! La vetta apparirebbe al contrario, come riflessa in uno specchio, probabilmente per l’abitudine vinciana di scrivere da destra verso sinistra. Il genio di Leonardo, infatti, tra il 1499 e il 1500 soggiornò sulle rive del lago d’Iseo e, evidentemente, ne rimase incantato: l’escursione sulla Corna Trentapassi ne chiarisce facilmente il motivo.

Le piramidi di Zone: salendo a Zone (o scendendovi), è immancabile almeno una sosta per affacciarsi sulla riserva naturale delle piramidi di Zone: formazioni rocciose molto particolari che testimoniano l’evoluzione geologica glaciale e post glaciale del territorio alpino. Per ammirare più da vicino le piramidi, è possibile svolgere un trekking all’interno della riserva.

Francesca S.

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