Eremo di San Valentino

Inerpicarsi verso un angolo di paradiso.

Finalmente la primavera è arrivata, le giornate si allungano e torna la voglia di fare picnic all’aperto con lunghe camminate.

Oggi vi porto all’eremo di San Valentino, un posto assolutamente imperdibile per gli amanti dei panorami mozzafiato e del trekking di media intensità. La tradizione narra che venne costruito nel 1630 dagli abitanti di Gargnano, i quali si rifugiarono qui per sfuggire alla peste che stava mietendo molte vittime in paese.

Terminata l’epidemia venne edificata la chiesetta, come adempimento di voto dei superstiti che si erano rifugiati nella fessura di roccia a picco sul lago. Oltre alla piccola cappella, il fabbricato si compone anche di una sagrestia, due stanzette, un ripostiglio e una sorgente d’acqua che scaturiva dalla roccia viva e alimentava la piccola cisterna di raccolta dell’acqua piovana (ancora oggi visibile dietro una porticina in legno).

Per raggiungere l’eremo si parcheggia in località Sasso, un paesino che si trova sopra Gargnano, e da qui si attraversa il paese (peraltro molto carino e caratteristico) per poi imboccare il sentiero 31.

La camminata è di media intensità, sicuramente adatta a tutti, ma con una certa pendenza soprattutto nel primo tratto. Consiglio scarpe da trekking perché il sentiero è composto prevalentemente di sassi e le vostre caviglie ringrazieranno.

Arrivati poco oltre la metà del percorso incontrerete uno spiazzo con una vista straordinaria su tutto il lago di Garda e il monte Baldo, il posto ideale per una pausa di relax o un bel picnic.

Proseguendo poi sul nostro sentiero si arriva alla porta di accesso all’eremo, solo questo punto merita la gita perché la vista è impagabile.

Altri cinque minuti e giungerete all’eremo, dove potrete visitare la chiesetta e le stanze interne (perlopiù spoglie) e, perché no, farvi un riposino sul prato.

Si tratta di un luogo molto suggestivo, sia per il panorama che per quello che rappresenta, sono certa che sarà una bella scoperta per chiunque avrà voglia di inerpicarsi verso questo angolo di paradiso della nostra provincia.

Dove: Sasso di Gargano, sentiero 31.

Quando: sempre aperto, meglio primavera o autunno per la camminata

Durata: circa 1 ora e mezza per andare e tornare

Costo: gratuito

Sheila

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